Evelyn E La Magia Di Un Sogno D' Amore

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minakoaino
view post Posted on 26/12/2008, 20:48




Evelyn e la magia di un sogno d'amore ( Mahō no Yosei Perushya?, letteralmente, La fata della magia Persia), è una serie televisiva anime del 1984, adattamento del manga Persia ga suki! (Persia mi piaci!), composto di 9 tankōbon, e andata in onda in Italia per la prima volta nel settembre del 1985 su Retequattro. Nel 1987 ne è stato realizzato anche un OAV.

Seconda maghetta dello Studio Pierrot, in Italia non riscosse lo stesso successo delle sue colleghe Creamy Mami e Magical Emi, forse anche perché fu trasmessa in ritardo rispetto all'ordine cronologico nipponico. Debitrice nei confronti della più famosa streghetta degli anni ottanta Minky Momo (Gigì), la storia di Persia seguì un po' tutta la falsa riga di Momo, basando l'intero intreccio sul concetto della "missione". Anche Persia, infatti, come Momo, deve perseguire un obiettivo che in entrambe le serie è molto simile: riavvicinare il mondo dei sogni a quello degli umani tramite la raccolta dell'energia d'amore. La vera differenza è che in Persia non emerge più un aspetto esplicitamente educativo in ogni episodio, ma una realtà più complessa e relativa dove non è facile realizzare i propri sogni e sapere quando usare la magia. L'altro aspetto più caratteristico che la lega a Minky Momo, e che la distingue rispetto alle altre maghette dello Studio Pierrot, è l'abbandanza dei tecnicismi nei poteri magici: oltre al cambio di bacchetta, infatti, in tale serie, furono presentati numerosi oggetti che, reagendo fra loro, potenziavano gli effetti magici; parallelamente a questo, anche il numero delle "mascotte" fu aumentato considerevomente, arrivando fino a ben cinque.

Curiosità interessante la scelta dello Studio Pierrot di creare con l'episodio 34 l'occasione simbolica di avvicinare il personaggio Persia/Fata a quello di Mami e in seguito Emi, aprendole lo spiraglio per una potenziale carriera come modella e conseguente doppia vita della protagonista. L'idea, qui solo accennata, sarà in realtà ripresa in seguito e utilizzata per la quinta serie delle "maghette pierrottiane". Altra rilevante curiosità all'interno della vicenda si trova nell'episodio 8, in cui si viene a conoscenza del fatto che, nel caso in cui Persia venisse scoperta usare i poteri magici, il ragazzo di cui è innamorata verrebbe trasformato in una ragazza. Episodio censurato in Italia, a causa del fatto che Gaku è costretto a travestirsi da donna per una scommessa persa, era in realtà una delle tante occasioni comico-equivoche per affrontare il tema del travestitismo già per altro consueto e presente in molte serie animate giapponesi del tempo.

Questa maghetta è sicuramente la più ironica delle 4 dello Studio Pierrot, forse anche perché nata originariamente come personaggio di un manga esclusivamente comico e non fantastico.

Persia Hayami è una bambina di 11 anni, figlia di una coppia di nipponici, ma cresciuta in Africa. Dopo tanti anni trascorsi nel caldo continente, la ragazzina, affidata al miglior amico del padre, il professor Muroi, torna con quest'ultimo in Giappone dai genitori. Durante il viaggio di ritorno, l'aereo viene risucchiato in una dimensione parallela chiamata Lovely Dream (Sogno d'Amore, in Italia); qui la ragazzina incontra tre Kappa, dei buffi ominidi verdi, i quali le spiegano che il loro mondo è legato al nostro tramite i sogni umani, ma che tuttavia la maggior parte di essi non riesce a superare la barriera di Lovely Dream congelandosi prima di realizzarsi. Solo l'energia dell'amore può scongelare questi sogni e riportare la primavera in tale mondo sempre più ibernato; viene così chiesto aiuto alla bambina a cui viene donato un cerchietto magico con cui potrà raccogliere l'energia d'amore ogni volta che ne farà uso. Accettando quasi involontariamente Persia si ritrova così immersa nella frenetica vita di Tokyo e con dei poteri in mano, che scoprirà, sin dal suo arrivo in patria, darle l'opportunità di trasformarsi in una bella ragazza di 17 anni dalle mille capacità professionali.

Verso metà della storia, la protagonista, dopo aver incontrato sulla sua strada tutta una serie di simpatici personaggi, più o meno secondari che arricchiscono la vicenda di umorismo e colore locale, arriverà a conoscere il famoso pianista Kenji Sawaki, il quale scoprirà essere l'innamorato del suo doppio magico; i tre kappa spiegano infatti alla ragazzina che ogni volta che lei si trasforma assomiglia incredibilmente alla fata-padrona di Lovely Dream: Principessa Fairy. Quest'ultima innamoratasi di Kenji, a cui aveva chiesto di scrivere una canzone, non potendo abbandonare il suo mondo solo per il suo amore egoistico nei confronti dell'umano, rinchiusasi in un'enorme stella di ghiaccio, era caduta in un sonno profondo. Per poter andare avanti nella raccolta dell'energia d'amore e tenere in vita Lovely Dream, viene così chiesto a Persia di scambiare i due medaglioni che possiedono rispettivamente Fairy e Kenji simbolo del loro legame; la ragazzina, messasi sulle tracce del pianista, riesce in extremis a raggiungerlo prima della sua partenza per l'America e a fare il fatidico scambio. Da questo momento iniziano per Persia tutta una nuova serie di avventure più o meno comiche, attraverso le quali si approfondiranno sempre più i singoli personaggi; la ragazzina arriverà perfino a cambiare bacchetta dopo un errato uso dei suoi poteri e a essere affiancata da un nuovo folletto di nome BonBon.

Giunti in primavera finalmente avviene il risveglio di Fairy che potrà riabbracciare il suo Kenji ritornato dall'America, anche se solo per l'ultima volta: i due infatti, appartenendo a mondi diversi, non potranno mai stare insieme realmente. Il Prof. Muroi nel frattempo prende la decisione di tornare in Africa definitivamente e i suoi due nipoti gemelli, Riki e Gaku (di cui quest'ultimo legato sentimentalemente a Persia) non potendolo lasciare solo, decideranno di andare con lui. Anche Persia è così destinata a dividersi dai suoi amati amici, pur giurando a sé stessa di tornare in Africa un giorno da loro. Tornata a casa dall'aeroporto, Persia sarà colpita però anche da un 'altra separazione, stavolta a sorpresa: quella dai kappa e BonBon. I 4 folletti infatti per non doverle dire addio, scompaiono di nascosto, lasciandole il cerchietto magico da utilizzare un'ultima volta come saluto.

personaggi

Persia Hayami - Protagonista. Cresciuta nella zona del Serengeti. Istintiva, testarda e forzuta, Persia, coi suoi modi un po' selvatici sembra più africana che giapponese; la sua indole selvaggia e genuina la porta spesso a usare i suoi poteri in modo comico e assurdo, ironizzando sul suo stesso ruolo di maghetta. (nome italiano: Evelyn).

Principessa Fairy - Controparte magica di Persia. Inizialmente nominata semplicemente Bishojo Persia (bella Persia), in seguito si scoprirà essere nient'altro che il corpo della principessa di Lovely Dream, la quale "presta" le sue sembianze ad ogni trasformazione della ragazzina, per diventare una abile professionista in ogni attività. (nome italiano: Principessa Fata).

Simba - Leone africano. Cresciuto con la piccola Persia, è il suo migliore compagno di avventure. Lasciatisi alla partenza di Persia per il Giappone, quest'ultima tramite la magia lo teletrasporterà nel suo paese, trasformandolo involontariamente in una sorta di gatto parlante. (Questo strano leogatto a metà fra creatura umana e animale, risulta forse essere il personaggio più caratteristico dell'intera serie, sia per la sua posizione neutrale all'interno della storia, sia per la schiettezza dei dialoghi resi ancora più spassosi dalla bravura del doppiatore italiano Antonello Governale, uguagliando al meglio il doppiatore originale Daisuke Gōri ).

Kumi Hayami - Madre di Persia. Gestisce con il marito il mini-market Persia-Store; donna gentile e ingenua quanto basta, sembra sempre molto impegnata a venire incontro ai bisogni del marito e della figlia, ma senza mai realmente riuscire a stare dietro a quest'ultima. (nome italiano: Betta).

Hideki Hayami - Padre di Persia. Gestisce con la moglie il mini-market Persia-Store; uomo semplice e onesto tende spesso a preoccuparsi per la vivace figlia che potrebbe non riuscire ad adattarsi alla pacifica ma stretta vita metropolitana. (nome italiano:Pietro).

Gōken Muroi - Miglior amico degli Hayami. Famoso etologo ha vissuto molto tempo in Africa e si è preso cura dei suoi due nipoti Gaku e Riki rimasti orfani dei genitori dopo la loro morte in un tragico incidente stradale. Uomo estremamente intelligente, è legato molto anche a Persia che considera come una terza nipote. Insieme a Simba risulta essere forse il personaggio più schietto e simpatico della serie. (nome italiano: Willy Muroi).

Gaku Muroi - Nipote del Dt. Muroi e fratello gemello di Riki. Teenager di 15 anni, gentile, calmo e sensibile, è il più gettonato della scuola. Sempre in lite con il fratello risulta il più intellettuale dei due, preferendo i lavori manuali allo sport. Dichiarerà i suoi sentimenti per Persia. (nome italiano: Roby).
Riki Muroi - Nipote del Dt. Muroi e fratello gemello di Gaku. Teenager di 15 anni, impulsivo e testardo, è l'opposto del fratello;bravissimo negli sport, risulta il più atletico ma anche il più grottesco fra i due. Non ha una vera ragazza fissa, pur essendo legato sentimentalmente a Sayo.

Sayo Otomo - Compagna di classe e amica dei gemelli Muroi. Determinata e simpatica, Sayo sembra preferire al diligente Gaku il ruvido Riki al quale non manca di scaricare sonori pugni in momenti di forte gelosia.(nome italiano: Sheela).

Kappa - GeraGera, PuriPuri, MesoMeso: questi i nomi delle tre creature che aiutano Persia nella sua avventura. Provengono dal pianeta Lovely Dream dove sono asessuati; quando giungono sulla terra i 3 sono così costretti a rientrare nei due generi diventando nell'ordine: un maschietto, una femminuccia ed Ö (una via di mezzo). (nomi italiani: Dodo, Mila e Mino).


L'adattamento italiano è stato curato dallo Studio PV e la direzione del doppiaggio è di Enrico Carabelli. I nomi dei personaggi sono stati mantenuti quasi tutti, tranne quello della protagonista, dei suoi genitori e pochissimi altri. Forse la vera curiosità importante in tal senso è proprio il nome originale "Persia" che nello stesso adattamento originale fu traslitterato in tutte le maniere possibili: si parte da Persia, per passare a Perusha e Pelsha, arrivando al definitivo Pelsia che dal 4° episodio viene mantenuto. Questa serie non subì grandi rimaneggiamenti, se non per il rimontaggio del prologo nel primo episodio e la censura dell'episodio 8 mai trasmesso in Italia. In generale il suo adattamento seguì l'ottimo standard delle precedenti maghette dello Studio Pierrot.

Le voci dei personaggi:

Evelyn/Fata: Dania Cericola
Simba: Antonello Governale
Pietro: Antonio Paiola
Betta: Serena Cantalupi
Willy: Pietro Ubaldi
Roby: Fabio Tarascio
Riky: Guido Rutta
Sheela: Paola Tovaglia
Dodo: Paolo Torrisi
Mila: Lisa Mazzotti
Mino: Federico Danti
La sigla del cartone animato è stata cantata da Cristina D'Avena.

episodi
Il viaggio nel Sogno d'Amore
Il leone che si trasformò in un gatto
Benvenuto, evaso!
Il bacio è l'abc dell'amore
La campionessa
Romanzo di una conchiglia d'ostrica
L'idolo in fuga
- EPISODIO CENSURATO - (titolo edizione dvd 2005 "Roby è trasformato in una ragazza")
Il primo amore di Simba
Il computer che combina matrimoni
Il mondo dei sogni
Sei gemelli in bella mostra
Le gambe più veloci della città
Ricordi lontani
Riki contro il motociclista della rosa
La casa degli scherzi
A guardia della scuola
Smettere di litigare
Un'altra persona?
I poteri magici sono svaniti
I gemelli in pericolo
Il festival di Port Yumemino
La fata della neve
Un maglione per Riki
Il Babbo Natale delle otto
Il festival dei leoni
Alla ricerca della verità
Il morso del vampiro
Il papà in visita alla scuola
Biancaneve della foresta incantata
La bacchetta rotta
Un triste San Valentino
Il grande scoop
Bella come un angelo
Il concorso fotografico
Sul ghiaccio scintillante
La statua d'oro
Il misterioso vecchio
La mostra della scienza
La cura del silenzio
Evelyn viaggia nel tempo
Fuga da casa
Amore in boccio
Gli amori dell'infanzia
Lacrime di primavera
Non te ne andare
La principessa Faerie si sveglia
Addio, addio

Le canzoni di Persia

Pur non essendo una serie a carattere musicale come le altre del genere, questa è la maghetta dello Studio Pierrot con più sigle di apertura e chiusura. All'interno della serie tv vengono proposti solo due brani di cui uno, la canzone di Fata, è stato adattato in italiano e cantato da Cristina D'Avena.

Il viaggiatore del paese sconosciuto — Titolo italiano e traduzione del titolo originale Mishiranu kunino tripper. È la canzone che il pianista Kenji Sawaki scrive per Principessa Fata, nonché prima sigla di apertura e tema dell'intera serie tv. Viene proposta all'interno della serie compreso l'ultimo episodio.
Lovely Dream — Prima sigla di chiusura. Inedito in Italia.
Essere alla moda — traduzione del titolo Osharu mesaruna, è la seconda sigla di apertura ed è cantata da Mima. Inedito in Italia.
Mi piaci tanto Simba — traduzione del titolo Daisuki Simba, è la seconda sigla di chiusura ed è l'unica canzone cantata dalla doppiatrice di Persia, Mina Tominaga. Inedito in Italia.
I Kappa monelli — traduzione del titolo Itazura kappa, è una canzone contenuta all'interno della serie tv, trasmessa anche in Italia in originale.
Tutte le canzoni, tranne la terza e la quarta, sono cantate da Maiko Okamoto popolare idol negli anni ottanta.

OAV
Mahōno yosei Persia: Kaiten mokuba (魔法の妖精ペルシャ回転木, Mahōno yosei Persia: Kaiten mokuba? letteralmente, 'Persia la fata della magia: la giostra'), inedito in Italia.

Uscito stranamente dopo tutte le serie delle maghette, il 25 settembre del 1987, questo è l'unico OAV dedicato a Persia.

Si tratta di un semplice OAV musicale, detto anche Music reversion, della durata di 45', in cui non vi è presente alcuna nuova storia originale. Consiste in un montaggio delle musiche originali sulle migliori immagini della serie TV, intervallate da gag umoristiche di Persia coi Kappa. Vi sono anche raccolte tutte le sigle originali di apertura e chiusura della serie, più i 48 schizzi originali dell'autore utilizzati come sfondo per i singoli titoli degli episodi.


Manga
Il manga originario di Takako Aonuma, Persia ga suki (ペルシャがすき!, Perushya ga suki?, letteralmente, Persia, mi piaci!) è stato serializzato sul giornale Margaret magazine dal 1984 fino all'ottobre 1985, ed è composto più che altro da gags umoristiche, basate sulle differenze che intercorrono tra la vita civilizzata nipponica e quella più spartana dell'Africa rappresentata dalla stessa protagonista. Il manga raccolto in un totale di 9 tankōbon, fu ripubblicato dal 2000 al 2001 in 6 volumetti ed è ancora inedito in Italia.

 
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the_doubt
view post Posted on 26/12/2008, 21:53




RICORDO A TUTTI CHE SONO ~•Chø¢øla•Chan•~ !


Anche questa serie è carina ^^
 
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1 replies since 26/12/2008, 20:48   1109 views
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